Il Credito Cooperativo per la popolazione di Myanmar
Raccolta di risorse del Credito Cooperativo in collaborazione con la Caritas Italiana.

Federcasse, d’intesa con BCC Banca Iccrea, Cassa Centrale Banca e la Federazione Raiffeisen dell’Alto Adige e a nome del sistema del Credito Cooperativo, intende avviare una raccolta di fondi a favore delle popolazioni colpite dal violentissimo terremoto di magnitudo 7.7 che il 28 marzo scorso ha devastato il Myanmar, causando migliaia di morti ed immani distruzioni nel Paese asiatico, peraltro funestato da una drammatica guerra civile che rende difficile ogni tipo di intervento umanitario diretto.
Come già avvenuto per le iniziative di solidarietà dedicate alle popolazioni dell’Ucraina costrette ad abbandonare i propri territori a causa della guerra (“Ucraina 2022. Vicini ai bambini e agli adolescenti”), alla iniziativa “Fratelli Tutti. Per un Natale di solidarietà” e - più recentemente (2023) - per le popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e Siria, Federcasse ha individuato come partner del progetto e destinataria della raccolta fondi la Caritas Italiana che in Myanmar opera attraverso la rete di Caritas Myanmar – KMSS. Quest’ultima si è immediatamente attivata per le operazioni di soccorso, in coordinamento con il Governo e altre organizzazioni, e per la verifica dei bisogni più urgenti.
Sempre in accordo con le Capogruppo dei Gruppi Bancari Cooperativi e con la Federazione Raiffeisen dell’Alto Adige, Federcasse ha pertanto concordato – in accordo con la Caritas Italiana – di avviare un progetto di raccolta fondi presso le Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen, le Federazioni Locali e gli altri Enti e società del Credito Cooperativo, i propri amministratori, i dipendenti, i soci e i clienti per il progetto denominato “Il Credito Cooperativo per la popolazione di Myanmar”.
Per tale raccolta si potranno utilizzare i seguenti conti correnti, intestati alla Caritas Italiana,
con la causale
“IL CREDITO COOPERATIVO PER LA POPOLAZIONE DI MYANMAR”
Iccrea Banca – IBAN IT 17 X 08000 03200 000800032023
Cassa Centrale Banca – IBAN IT 72 Z 03599 01800 000000159550
La Federazione Raiffeisen ha indicato di contribuire all’iniziativa versando
sul c/c presso la Cassa Centrale Raiffeisen
intestato a Caritas Diocesi Bolzano - Bressanone
IBAN IT 42 F 03493 11600 000300200018
Su tali conti correnti potranno confluire i contributi di quanti vorranno sostenere l’attività della Caritas nelle zone colpite.
Sarà cura di Federcasse relazionare sui contributi raccolti e sulle iniziative concrete che si saranno potute realizzare.
Le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori del Credito Cooperativo FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UGL CREDITO e UILCA hanno espresso sostegno e partecipazione all’iniziativa.
Sotto il profilo fiscale, si evidenzia che:
a) le persone fisiche che effettuano le erogazioni liberali in denaro alla Caritas Italiana (secondo modalità tracciabili. Al riguardo, va indicata nella causale del bonifico il proprio nominativo con l’indirizzo e il codice fiscale) possono, se intendono fruire dei benefici fiscali collegati all’erogazione liberale, alternativamente:
-
- detrarre dalla propria Irpef, risultante dalla dichiarazione, un importo pari al 30% delle predette somme fino ad un importo complessivo, in ciascun periodo d’imposta, non superiore a € 30.000,00;
- dedurre dal proprio reddito complessivo netto la somma erogata, nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato, potendo altresì, nel caso di ammontare superiore al reddito complessivo dichiarato, computare l’eccedenza in deduzione dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto;
b) gli enti e le società che effettuano erogazioni liberali in denaro alla Caritas Italiana possono dedurre dal proprio reddito complessivo netto la somma erogata, nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato, potendo altresì, nel caso di ammontare superiore, computare l’eccedenza in deduzione dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto.
Anche a nome della Caritas Italiana si ringrazia anticipatamente per il sostegno dato.